La salute prima di tutto

“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità.” (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948)

Questo il presupposto che guida da sempre Carter & Benson nelle scelte che guardano al welfare.
In azienda, infatti, l’attenzione al benessere psico-fisico dei dipendenti è un tema quanto mai sentito e sviluppato attraverso una serie di azioni concrete volute dal CEO William Griffini. Più tempo per se stessi con la riduzione dell’orario lavorativo settimanale a parità di stipendio, più libertà con lo smart working, più salute con l’incoraggiamento ad un’alimentazione corretta, più forma fisica con il tempo dedicato allo sport, anch’esso retribuito. E oggi, in tempo di Coronavirus, un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti. Dalla scelta di sanificare regolarmente gli uffici con l’ozono a quella di aver provveduto a imbiancare le pareti con Airlite, una pittura innovativa in grado di “mangiare” lo sporco nell’aria, depurandola dell’88,8% rispetto all’inquinamento presente ed eliminando il 99,9% di batteri e virus. Tutto questo per prepararsi a una ripresa che tutti ci auguriamo sia il più presto possibile, ma in assoluta sicurezza.

Tra le innovazioni tecnologiche sotto la lente di ingrandimento di Carter & Benson un kit test per effettuare l’analisi di contaminazione ambientale da Covid-19. Un prodotto che sembra essere decisamente interessante e utile per garantire sicurezza nelle aziende. Una soluzione che nasce dalla ricerca e lo sviluppo di Hyris, società italiana già nota per aver creato bCUBE, una piattaforma portatile per analisi di DNA che ha ricevuto apprezzamenti da parte di autorevoli docenti di due importantissime università americane: Johns Hopkins University e NHP Research Alliance, University of Guelph.

Questo kit, come riporta Hyris, è realizzato in conformità alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per i test sul Covid-19, le medesime adoperate dai centri diagnostici.

Nella buona sostanza il prodotto, portatile e facile da utilizzare (bastano uno smartphone o un tablet) permette, in un’ora, di identificare le aree infette dell’ambiente, che possono rappresentare un potenziale pericolo, se toccate con le mani.

Forse una buona notizia per farci stare più tranquilli quando potremo riappropriarci della nostra quotidianità lavorativa.

foto di copertina: credits freepik