Sportello Italia – un’associazione di diritto privato che si occupa di favorire gli scambi commerciali tra imprese italiane e monegasche – ha organizzato, presso il Novotel, una missione economica, patrocinata dall’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco, di imprese italiane dei settori green technologies, chimico farmaceutico, informatico, della consulenza e del turismo (tra esse, ad esempio, CloudTel, Consulmarketing SpA, Hunting Heads, Scuola di Palo Alto, Cortina Style, Retalco, ECS, Fondazione Verrocchio, E-Care, Wave for Energy, Kitenergy), interessate al mercato monegasco.
Sono oltre 1200 le aziende e società dello Stivale presenti a Monaco e con i nuovi accordi voluti da Alberto II, sono destinate ad aumentare. L’obiettivo è quello di promuovere il made in Italy nel Principato.
Il valore del brand made in Italy è percepito più all’estero che in Italia. Purtroppo però, al di là delle grandi realtà imprenditoriali e dei grandi marchi che hanno la forza di comunicare ovunque, il singolo, spesso, non trova alcun supporto per uscire dal proprio «orticello» e pertanto il valore aggiunto italiano è percepito ma non comunicato e per questo vissuto come qualcosa di irraggiungibile. Esportare il Made in Italy, vuol dire invece raccontare un mondo fatto di conoscenza, disciplina e applicazione.
Ne è convinto William Griffini, Ceo di Carter & Benson, una delle più autorevoli società di Head Hunting presenti sul mercato, interpellato su quella che può essere, a suo avviso, l’importanza di dare vita a iniziative che esportino il made in Italy fuori dal nostro Paese, come quella svoltasi a Monte Carlo nel corso di una missione economica di imprese del made in Italy. Un momento ricco di spunti, confronto e riflessione sull’importanza dell’internazionalizzazione delle aziende italiane nel Principato di Monaco, un luogo dove la pertinenza delle scelte coraggiose e visionarie, attuate dai Principi Grimaldi lungo tutta la sua storia, ne ha fatto uno Stato sovrano dagli equilibri invidiabili, che gode di una crescita ininterrotta e può contare su finanze sane. «Del resto – ha spiegato Griffini – stabilità, sicurezza, neutralità, fiscalità adeguata, situazione geografica eccezionale, tessuto imprenditoriale ad alto valore aggiunto, ambiente internazionale, bacino d’impiego, qualità della piazza, sono da sempre i punti di forza di Monte Carlo, che è dunque anche la location ideale per fare pubbliche relazioni ed esporre i propri prodotti».