Tavola Rotonda – Espansione, “Positive Business Companies: quando la positività è l’elemento che caratterizza il successo e la crescita di imprese e organizzazioni nel rispetto della soddisfazione e del benessere delle persone”

Crescere nel rispetto delle aspettative e delle esigenze dei collaboratori: questo è lo spirito del positive business. Se ne è parlato in un incontro di Espansione.

Ci sono imprese, organizzazioni e idee che sono state capaci di affrontare sfide, risolvere problemi, trovare soluzioni ispirandosi alla positività. Anche in periodi di crisi si può puntare sulla qualità dei collaboratori e dipendenti, premiando chi crea valore con benefit flessibili o dando risalto a iniziative e progetti che portano un contributo concreto in termini di miglioramento dell’ambiente di lavoro, della produttività, dell’innovazione e dello sviluppo, caratterizzandosi per la loro organizzazione, metodologia e impronta positiva.
Questi sono alcuni degli aspetti emersi nel corso della tavola rotonda “Positive Business Companies: quando la positività è l’elemento che caratterizza il successo e la crescita di imprese e organizzazioni nel rispetto della soddisfazione e del benessere delle persone”, organizzata da Espansione. Al dibattito, moderato da Angela Maria Scullica, direttore di Espansione, BancaFinanza e Giornale delle Assicurazioni, e coordinato dalla giornalista Chiara Osnago Gadda, hanno partecipato: William Griffini, Ceo di Carter & Benson, Paolo Arrigoni, Amministratore Delegato di Arrigoni Spa, Marco Durante, Ceo di Phonetica SpA e di PhoneticaLab, Thilo Konig, Ceo country manager Carlson Wagonlit Travel, Marco Masella, Presidente della Scuola di Palo Alto, Monica Melani, Ceo di Melani & Partners, nonché conduttrice del talk show televisivo “Forum delle Piccole e Medie Imprese”, Pino Mercuri, BR Director di Microsoft, Giovanni Mocchi, vicepresidente di Zucchetti Group Divisione Service and Consulting, Rino Moffa, Ceo di Consulmarketing ed editore di TVN Media Group, Francesco Montuolo, Vicepresidente di Confimprese, Paolo Pellegrini, Ceo di Ironia Design e Star Service 2000.

William Griffini ritiene che nel mercato “parecchie aziende hanno sempre dimostrato molta attenzione alle persone (Microsoft, General Electric e Tetrapack sono esempi evidenti). Io credo nella positività, sebbene sia consapevole che eccedere in tal senso crei a volte problemi, come nel caso di un figlio eccessivamente protetto. Nella mia azienda l’eccesso di positività ha creato una sorta di effetto quasi “soporifero”. Ogni tanto, un giorno nero serve, anche se non è il modo che amo né che sposo. Ma l’atteggiamento “amichevole” può a volte essere malinteso: nel lavoro bisogna dare e restituire positività. Quel giusto equilibrio che crea il dosato mix tra ciò che si concede, ciò che si riceve e ciò che si rende in cambio. Lavoro significa produzione. Se serve adotto misure anche più drastiche. Con il sorriso, ma con convinzione”.

Quali sono le difficoltà di applicare il concetto di positività al business? “In un’ottica di saving”, prosegue Griffini “il ridimensionamento dei benefits non deve essere fatto in maniera indiscriminata. Sebbene sia importante non lasciarsi prendere dal panico, rischiando di agire su voci poco peculiari, a scapito di altre più concrete e di necessità più impellente, in momenti come quello che viviamo attualmente, che richiedono attenzione e interventi mirati, tale atteggiamento ritengo sia il più sensato e corretto. Pertanto se elimino la convenzione del pranzo per i dipendenti ritengo altrettanto equo non sovvenzionare un corso all’estero per un partner. Il feedback è molto importante, ma lo è altrettanto chi lo fornisce. Di conseguenza, chiedere un feedback a un collaboratore deve essere fatto in un’ottica di analisi del rendimento e delle valutazioni delle possibili aree di miglioramento. Quando lo si fa, è importante tenere in considerazione la fonte da cui proviene e il destinatario, al fine di adottare misure adeguate ed utili al miglioramento della singola risorsa e dell’intera struttura”.

 

Per leggere tutti gli interventi dei partecipanti potete visitare il sito http://www.espansioneonline.it

 

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