Senza innovazione non c’è futuro.
Per muoversi nel mercato globale servono nuovi canali distributivi, maggior presenza (e mirata) sul web, marketing indiretto. Senza mai rinunciare a qualità e tradizione Più tecnologia e innovazione per superare l’impasse finanziaria, ripartendo dall’economia reale e dai bisogni effettivi delle aziende. Puntando, ovviamente, sulla qualità. È questo l’imperativo categorico per il mondo produttivo emerso nel corso dell’ultima tavola rotonda organizzata da Espansione sul tema Innovazione e tecnologia.
Ogni idea, infatti, anche la più visionaria, avrà al suo servizio formidabili strumenti in continua evoluzione. E allo stesso tempo la ricerca e la sperimentazione saranno sicuramente centrali, ma sempre al servizio della creatività che rappresenta il
vero plus dell’imprenditorialità. Dunque la sfida sarà quella di riuscire a connettere in modo funzionale strumenti e competenze con l’intento di accompagnare lo sviluppo e la crescita delle imprese.
Al dibattito, moderato da Angela Maria Scullica, direttore di Espansione, BancaFinanza e del Giornale delle Assicurazioni e coordinato dalla giornalista Chiara Osnago Gadda, hanno partecipato William Griffini, CEO di Carter & Benson Umberto Cairo, CEO di Cloudtel, Giovanni Cianferoni, presidente di Retalco, Massimo Della Torre, titolare di Fundus Della Torre, Marcello Lunelli, vice presidente delle Cantine Ferrari, Marco Masella, presidente della Scuola di Palo Alto, Matteo Mauri, direttore affari istituzionali Expo 2015, Agnese Spreafico, titolare di Marco d’Oggiono Prosciutti.