WELLBEING, UNA PRIORITA’

La salute e il benessere delle persone sono condizioni irrinunciabili per il progresso di ogni individuo e della società, e il lavoro, che è parte integrante delle nostre giornate, si inserisce in questo meccanismo con ricadute dirette sulla qualità della vita. Ma come il concetto di wellbeing si può innestare nelle aziende e quali vantaggi ne possono derivare? Ne parliamo con Lorenzo Bassi, Principal di Carter & Benson e Membro dell’Osservatorio Wellbeing di AIDP (Associazione Italiana per la Direzione del Personale)

Che realtà ci consegna questo periodo pandemico?
Questo periodo di pandemia ha messo in luce la necessità di un maggiore bilanciamento fra vita lavorativa e privata. Ha sottolineato l’importanza fondamentale che ha la nostra salute, non solo da un punto di vista fisico, ma anche mentale e di quanto importante sia poter dedicare tempo ai propri affetti e alle proprie passioni.
Ha reso tutti più consapevoli che sentirsi bene significa anche poter esprimere il proprio meglio in qualsiasi contesto, attingere a risorse che spesso non si sa neanche di avere e quindi migliorare non solo la propria crescita personale e professionale, ma contestualmente anche contribuire a uno sviluppo sostenibile delle imprese, qualunque sia il ruolo che si ricopre.
Il wellbeing, più che una tendenza è una necessità che si sta affrancando nel mondo del lavoro e che le aziende stanno cominciando a prendere in considerazione come elemento chiave del welfare, con un’applicazione che ovviamente è parametrata al tipo di organizzazione e contesto di mercato in cui operano.

Cosa significa promuovere salute e benessere nel mondo del lavoro?
Promuovere sport, salute e buone pratiche per il benessere delle persone negli ambienti lavorativi è un cambiamento culturale che impone di ripensare non solo alla struttura organizzativa, ma anche alle infrastrutture e a un modello di lavoro basato su obiettivi e non solo sul concetto di tempo.
Attuarle significa, uscire da contesti formali creando momenti di aggregazione, rafforzare il senso di appartenenza all’impresa e ai valori che essa stessa esprime, consolidare i team e la collaborazione, stabilire maggiore empatia e migliorare le relazioni tra le parti. Ma vuol dire anche invitare le persone a prendersi cura di se stesse e del loro benessere fisico con attività sportive o di relax, che ognuno possa scegliere nei tempi e nei modi che meglio si conciliano con gli impegni lavorativi e familiari. Vuol dire occuparsi concretamente della salute dei dipendenti con azioni mirate, supportandoli in tal senso.
Significa permettere ad ogni componente del team di ritrovare la giusta energia, di sentirsi bene, più appagato e felice. Una condizione, questa, che cambia completamente le prospettive: il dipendente saprà di avere sempre dalla sua parte l’azienda e affronterà le sue giornate con una diversa vitalità, mentre l’azienda potrà avvantaggiarsi di migliori performance e di un livello più alto di fidelizzazione.
Un concetto di wellbeing a tutto tondo che in Carter & Benson abbiamo adottato da anni e ha dato ottimi esiti sia in termini personali e professionali dei soggetti che compongono i team, sia in termini di risultati di crescita per la nostra azienda.

Sport e benessere fanno parte di un concetto di cultura organizzativa responsabile che anche AIDP Lombardia sta seguendo con grande attenzione
Certo. In AIDP Lombardia è stato creato un Osservatorio Wellbeing, di cui faccio parte, attraverso il quale promuoviamo tutte le buone pratiche che vanno nella direzione del benessere e siamo alla costante ricerca di nuove azioni, politiche e processi che possano essere utilizzati all’interno delle aziende per innestare una cultura del lavoro più sostenibile e inclusiva o ampliarla laddove già presente.
Va detto che in questo momento, in cui si lavora in “remoto forzato”, sia più complicato sviluppare attività che vadano nella direzione del wellbeing. Ma è importante la sensibilizzazione, poiché in futuro, quando il ritorno in ufficio sarà più diffuso, le aziende saranno chiamate ad affrontare concretamente questo tema per essere attrattive verso il mercato e per mantenere alto l’engagement, la motivazione e l’energia delle risorse.

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