Non possiamo più aspettare!

Nuove modalità di interazione tra le persone, nuove sensibilità, nuove visioni. Ritrovare il proprio tempo, stabilire un punto di equilibrio fra la vita privata e quella lavorativa. E poi il benessere, da ricercare a tutto tondo, a casa, in ufficio, nel tempo libero, in un ambiente che ci chiede aiuto. In questi anni stanno emergendo nuove priorità, c’è più consapevolezza verso i temi sociali e ambientali da parte di tutti e, a maggior ragione, da parte delle nuove generazioni. Nuove necessità riverberano all’interno delle aziende, impegnandole nell’assetto di modelli organizzativi più aderenti alle esigenze. Oggi, infatti, la sfida più grande è attrarre e trattenere le persone. La creazione di un ecosistema virtuoso è la risposta. Certo, le azioni da mettere in campo costano alle aziende sia dal punto di vista dell’impatto economico che dell’effort, ma nel lungo periodo pagano in termini di sviluppo. Ne parla William Griffini, CEO di Carter & Benson.

LA SITUAZIONE ATTUALE

Il momento storico che stiamo vivendo ci dice che nella gestione delle aziende è necessario e urgente perseguire obiettivi etici e di responsabilità sociale e ambientale, che non è più possibile aspettare e bisogna agire in fretta. Le problematiche sono sotto gli occhi di tutti, e in questi ultimi anni, sono state amplificate da pandemia, guerra e disastri ambientali.

ESG: UN APPROCCIO RESPONSABILE

È fondamentale adottare un approccio aziendale differente. Dalla gestione dei dipendenti e dei collaboratori in termini di sviluppo delle risorse umane, all’attenzione alla parità di genere, alla diversità e all’inclusione, alle logiche con cui ci si relaziona con gli stakeholders, alla scelta dei fornitori e dei materiali utilizzati per gli uffici (no plastica, no carta, utilizzo di energie rinnovabili, sharing). Dall’impegno nell’uso di energia e risorse naturali, alla tutela della biodiversità e alla riduzione delle emissioni di gas serra. E in ultimo nella responsabilità sociale d’impresa in senso più ampio che significa prendersi cura anche del territorio che la ospita e delle realtà di charity. Dimensioni e prospettive diverse che devono essere sostenute da un forte commitment aziendale e dal coinvolgimento di dipendenti e collaboratori.

REPUTAZIONE, ATTRAZIONE E RETENTION

L’impegno verso l’ambiente, la società e una condotta gestionale più etica, sostenibile e inclusiva, sono asset in grado di incidere direttamente sul benessere delle persone e sui risultati di business e di reputazione di ogni azienda.

Diventano elementi di attrazione e retention per dipendenti e collaboratori, che in quell’azienda desiderano riconoscersi e condividerne i valori, ma anche per la collettività e i consumatori che scelgono un brand anche in base alla sensibilità verso questi  temi.

PERSONE AL CENTRO

Ciò che da tempo sto impegnandomi a fare in Carter & Benson è generare situazioni che siano stimolanti per le persone che vivono nell’azienda. Azioni che costano in termini di effort e dal punto di vista economico e talvolta possono sembrare poco convenienti, ma nel medio, lungo periodo funzionano e producono sviluppo, senso di appartenenza, fidelizzazione. Ognuno di noi può far qualcosa per rendere migliore la vita delle persone e l’ambiente nel quale viviamo e se non ce ne occupiamo oggi,  sarà uno svantaggio che non sappiamo se saremo in grado di colmare domani. Del resto non possiamo preoccuparci dell’estetica della nostra società senza aver consolidato le fondamenta.

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